Strappo muscolare al polpaccio: sintomi e rimedi
Una breve guida su come riabilitare uno strappo al polpaccio.
Una breve guida su come riabilitare uno strappo al polpaccio.
Una guida sulla cura e riabilitazione del dito a scatto.
La riabilitazione del legamento crociato è un processo fondamentale per il recupero completo della funzionalità e della mobilità del ginocchio. Presso il nostro Studio di Fisioterapia di San Martino Buon Albergo siamo dedicati a fornire un’assistenza di alta qualità e personalizzata per aiutarti a riprendere la tua vita attiva. In questo articolo, esploreremo le diverse fasi della riabilitazione e metteremo in evidenza la nostra metodologia e approccio per il trattamento e il recupero del legamento crociato.
Il legamento crociato anteriore è uno dei principali legamenti del ginocchio e svolge un ruolo cruciale nella stabilità dell’articolazione. Lesioni o rotture del LCA possono causare dolore, instabilità e limitazioni nell’uso del ginocchio. La riabilitazione è essenziale per ridurre il dolore, migliorare la mobilità e prevenire ulteriori danni alle strutture del ginocchio.
Allo Studio di Fisioterapia di Verona, adottiamo un approccio personalizzato per ogni paziente, considerando le loro esigenze specifiche e gli obiettivi di recupero. La nostra metodologia si basa su tre fasi principali:
Presso il nostro Studio di Fisioterapia di Verona, offriamo un ambiente moderno e accogliente, dotato delle più recenti tecnologie e attrezzature per la riabilitazione. Le nostre strutture e servizi sono progettati per soddisfare le esigenze di un’ampia gamma di pazienti, compresi coloro che praticano sport a diversi livelli.
Uno degli aspetti che ci contraddistingue è la nostra vasta esperienza nella riabilitazione di atleti e sportivi. Siamo specializzati nel trattamento di lesioni sportive, tra cui lesioni del legamento crociato, e collaboriamo con i nostri pazienti per sviluppare programmi di riabilitazione su misura che tengano conto delle specifiche esigenze e obiettivi legati alla loro disciplina sportiva.
I nostri servizi includono:
Inoltre, il nostro team di fisioterapisti lavora a stretto contatto con allenatori, preparatori atletici e medici dello sport per garantire un approccio integrato e multidisciplinare alla riabilitazione dei nostri pazienti sportivi. Ci impegniamo a fornire un servizio eccellente e a garantire che tu possa tornare al tuo sport preferito il più rapidamente e in sicurezza possibile.
Il nostro team di fisioterapisti altamente qualificati e con esperienza nel trattamento delle lesioni del legamento crociato è a tua disposizione per guidarti durante tutto il percorso di riabilitazione. Siamo impegnati a fornire un servizio eccellente e a garantire che tu possa tornare alle tue normali attività il più rapidamente e in sicurezza possibile.
Se hai avuto una lesione del legamento crociato anteriore e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattaci per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!
Il mal di schiena è un problema comune che può colpire persone di tutte le età e condizioni fisiche. La fisioterapia può essere una soluzione efficace per prevenire e trattare questo tipo di dolore, soprattutto se associata ad esercizi mirati e specifici. In questo articolo, esploreremo 5 esercizi di fisioterapia che possono aiutare a prevenire il mal di schiena a San Martino Buon Albergo.
Il Pilates è un metodo di allenamento che si concentra sulla postura, sulla stabilità del tronco e sulla forza muscolare. Gli esercizi di Pilates possono aiutare a migliorare la flessibilità della colonna vertebrale e a rafforzare i muscoli della schiena, prevenendo così il mal di schiena. Tra gli esercizi di Pilates più utili per il mal di schiena ci sono la “ponte”, la “tavola” e il “plank”.
Il mal di schiena può essere causato da tensioni muscolari e rigidità delle articolazioni. Gli esercizi di stretching possono aiutare a rilasciare queste tensioni e a migliorare la flessibilità della schiena. Tra gli esercizi di stretching più utili per il mal di schiena ci sono lo “stretch del tronco”, lo “stretch del quadricipite” e lo “stretch del quadrato lombare”.
I muscoli deboli della schiena possono contribuire all’insorgenza del mal di schiena. Gli esercizi di rafforzamento possono aiutare a rafforzare i muscoli della schiena, migliorando così la postura e prevenendo il mal di schiena. Tra gli esercizi di rafforzamento più utili per il mal di schiena ci sono il “ponte con la palla”, l’ “estensione della schiena” e il “rematore”.
La respirazione è un elemento chiave per il benessere della schiena. Gli esercizi di respirazione possono aiutare a rilassare i muscoli della schiena e a migliorare la postura. Tra gli esercizi di respirazione più utili per il mal di schiena ci sono la “respirazione diaframmatica” e la “respirazione addominale”.
L’equilibrio è un fattore importante per la prevenzione del mal di schiena. Gli esercizi di equilibrio possono aiutare a migliorare la postura e a prevenire gli infortuni. Tra gli esercizi di equilibrio più utili per il mal di schiena ci sono il “ponte unipodale” e il “squat con una gamba sola”.
In conclusione, la fisioterapia può essere una soluzione efficace per prevenire e trattare il mal di schiena. Gli esercizi di fisioterapia descritti in questo articolo possono aiutare a migliorare la postura, la flessibilità e la forza muscolare della schiena, prevenendo così il mal di schiena. Tuttavia, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio fisioterapista per una valutazione e un piano di trattamento personalizzato.
Se soffri di mal di schiena e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattaci per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!
Il “piede addormentato” è una condizione comune in cui si avverte una temporanea perdita di sensibilità e/o debolezza nella parte inferiore della gamba e del piede. Si tratta di un disturbo temporaneo che solitamente viene causato da una compressione o una pressione eccessiva sui nervi situati nella parte inferiore della gamba.
Il piede addormentato può essere causato da diverse situazioni, come ad esempio sedersi o dormire in posizione scomoda per lungo tempo, indossare scarpe troppo strette o fare sforzi eccessivi durante l’esercizio fisico. In alcuni casi, può essere il risultato di una patologia più grave, come ad esempio la neuropatia diabetica o il morbo di Raynaud.
I sintomi del piede addormentato possono includere sensazione di formicolio o intorpidimento, debolezza nella parte inferiore della gamba e difficoltà a muovere le dita del piede. Solitamente, il piede addormentato va via da solo nel giro di pochi minuti o ore, ma in alcuni casi può essere necessario un trattamento medico.
Se il piede addormentato persiste per un periodo di tempo prolungato o se si verifica frequentemente, è importante parlarne con il medico, in modo da indagare eventuali cause sottostanti e trovare il trattamento adeguato. In generale, per prevenire il piede addormentato è importante mantenere una buona postura durante il giorno, evitare di indossare scarpe troppo strette e fare regolare esercizio fisico per mantenere in buona salute i nervi e i muscoli della gamba.
Le cause del piede addormentato possono essere diverse e possono dipendere dalla durata e dalla frequenza con cui si verifica il disturbo.
Una delle cause più comuni del piede addormentato è la pressione eccessiva sui nervi situati nella parte inferiore della gamba. Questo può accadere quando si rimane seduti o si dorme in posizione scomoda per un lungo periodo di tempo, o quando si indossano scarpe troppo strette che impediscono al piede di muoversi liberamente. Anche fare sforzi eccessivi durante l’esercizio fisico può causare il piede addormentato.
In alcuni casi, il piede addormentato può essere causato da patologie più gravi, come ad esempio la neuropatia diabetica, una condizione in cui i nervi periferici vengono danneggiati a causa del diabete. Altre possibili cause del piede addormentato possono essere il morbo di Raynaud, una condizione in cui i vasi sanguigni delle dita e dei piedi si restringono in modo anormale a causa di una reazione eccessiva al freddo o allo stress, o la sindrome del tunnel carpale, una patologia che colpisce i nervi del polso.
Il piede addormentato può anche essere causato da lesioni o traumi alla colonna vertebrale o alle gambe, o da malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide o la sclerosi multipla. Inoltre, il fumo di sigaretta e l’abuso di alcool possono aumentare il rischio di sviluppare il piede addormentato.
Se il piede addormentato si verifica frequentemente o persiste per un periodo di tempo prolungato, è importante parlarne con il medico, in modo da indagare eventuali cause sottostanti e trovare il trattamento adeguato.
I sintomi del piede addormentato possono includere:
Il piede addormentato è una condizione temporanea che solitamente viene causata da una compressione o una pressione eccessiva sui nervi situati nella parte inferiore della gamba. Se il piede addormentato persiste per un periodo di tempo prolungato o se si verifica frequentemente, è importante parlarne con il medico, in modo da indagare eventuali cause sottostanti e trovare il trattamento adeguato.
Il trattamento del piede addormentato dipende dalle cause che lo hanno scatenato. Nella maggior parte dei casi, il piede addormentato va via da solo nel giro di pochi minuti o ore, e non è necessario alcun trattamento specifico.
Tuttavia, se il piede addormentato persiste per un periodo di tempo prolungato o se si verifica frequentemente, è importante parlarne con il medico, in modo da indagare eventuali cause sottostanti e trovare il trattamento adeguato.
In alcuni casi, il trattamento del piede addormentato può includere:
Inoltre, per prevenire il piede addormentato è importante mantenere una buona postura durante il giorno, evitare di indossare scarpe troppo strette e fare regolare esercizio fisico per mantenere in buona salute i nervi e i muscoli della gamba.
Se soffri di Dolore al gluteo destro o sinistro e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattami per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!
Il dolore al gluteo può essere un sintomo di diverse condizioni e patologie. Spesso, il dolore al gluteo destro o sinistro può essere causato da problemi muscolari, articolari o nervosi.
Il paziente che va dal fisioterapista con questo tipo di dolore potrebbe descrivere il dolore come acuto, sordo, bruciante o trafittivo, e potrebbe riferire di sentirlo quando cammina, salita o scende le scale, o durante l’esecuzione di determinati movimenti. Potrebbe inoltre riferire di avere difficoltà a sedersi o a trovare una posizione comoda.
Il fisioterapista valuterà il paziente per determinare la causa del dolore al gluteo e pianificare un piano di trattamento appropriato. Questo può includere esercizi di stretching e rafforzamento, tecniche di manipolazione articolare o terapia manuale, e consigli su come gestire il dolore e prevenire il suo ritorno.
Il dolore al gluteo destro o sinistro è un tipo di dolore che si verifica nell’area del gluteo, cioè la regione posteriore dell’anca. Può essere causato da diverse patologie e condizioni, e i sintomi possono variare in base alla causa del dolore.
Alcuni dei sintomi comuni del dolore al gluteo includono:
Il dolore al gluteo può essere riferito dal paziente come una sensazione di intorpidimento o di formicolio nell’area del gluteo o nella gamba interessata. In alcuni casi, il dolore può irradiarsi verso il ginocchio o il piede.
Il dolore al gluteo può comparire all’improvviso o svilupparsi gradualmente nel tempo. In alcuni casi, può essere presente solo durante l’attività fisica o durante determinati movimenti, mentre in altri casi può essere presente in modo costante.
Le cause del dolore al gluteo destro o sinistro possono essere molteplici e dipendono dalla posizione del dolore nell’area del gluteo, dalla sua intensità e durata, e dalla presenza di altri sintomi. Alcune delle cause più comuni del dolore al gluteo sono:
Il dolore al gluteo quando mi piego può avere diverse cause. Potrebbe essere legato a problemi muscolari o articolari, come l’artrosi dell’anca o la sindrome del piriforme, oppure potrebbe essere dovuto a un problema di postura o a un’attività fisica non adeguata.
Per determinare la causa del dolore al gluteo quando ci si piega, potrebbe essere utile consultare un medico o un fisioterapista, che potranno eseguire alcuni esami diagnostici e valutare la situazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario fare esercizi di rafforzamento o di stretching specifici per il gluteo o per l’anca, o utilizzare terapie come la fisioterapia o la massoterapia.
È importante trattare il dolore al gluteo il prima possibile per evitare che diventi cronico e per prevenire eventuali complicazioni. Se il dolore è intenso o se si hanno altri sintomi, come difficoltà a camminare o a svolgere attività quotidiane, è importante rivolgersi a un medico il più presto possibile.
Il dolore al gluteo quando ci si alza potrebbe avere diverse cause. Potrebbe essere legato a problemi muscolari o articolari, come l’artrosi dell’anca o la sindrome del piriforme, oppure potrebbe essere dovuto a un problema di postura o a un’attività fisica non adeguata.
Per determinare la causa del dolore al gluteo quando ci si alza, potrebbe essere utile consultare un medico o un fisioterapista, che potranno eseguire alcuni esami diagnostici e valutare la situazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario fare esercizi di rafforzamento o di stretching specifici per il gluteo o per l’anca, o utilizzare terapie come la fisioterapia o la massoterapia.
È importante trattare il dolore al gluteo il prima possibile per evitare che diventi cronico e per prevenire eventuali complicazioni. Se il dolore è intenso o se si hanno altri sintomi, come difficoltà a camminare o a svolgere attività quotidiane, è importante rivolgersi a un medico il più presto possibile.
Ecco alcuni esercizi che potrebbero essere utili per il dolore al gluteo destro o sinistro:
È importante eseguire questi esercizi con tecnica corretta per evitare di peggiorare il dolore al gluteo. Se il dolore persiste o peggiora, è consigliabile rivolgersi a un medico o a un fisioterapista per valutare la situazione e ottenere un programma di esercizi personalizzato.
Se soffri di Dolore al gluteo destro o sinistro e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattami per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!
La sciatica, o sciatalgia, è una condizione che si verifica quando il nervo sciatico, il più grande nervo del corpo umano, viene irritato o schiacciato. Questo può causare dolore, formicolio, debolezza o intorpidimento lungo il percorso del nervo sciatico, che va dalla parte bassa della schiena, attraverso i glutei e le gambe fino alle caviglie.
Le cause comuni della sciatica comprendono:
Esistono diversi rimedi naturali che possono essere utili per il trattamento della sciatica:
La neurodinamica è una tecnica di terapia fisica che mira a migliorare la mobilità del sistema nervoso periferico e a ridurre il dolore e l’infiammazione associati a diverse condizioni, come la sciatica. Ecco alcuni esempi di esercizi di neurodinamica che possono essere utili per il trattamento della sciatica:
È importante notare che gli esercizi di neurodinamica devono essere eseguiti sotto la supervisione di un fisioterapista qualificato.
Se soffri di Sciatica e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattami per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!
La discopatia L4-L5 è una condizione comune che può causare dolore e rigidità nella parte bassa della schiena. Si verifica quando la cartilagine che ammortizza le vertebre lombari L4 e L5 si deteriora o si infiamma, il che può compromettere la funzionalità dell’articolazione e causare dolore.
Le cause precise della discopatia L4-L5 non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano legate a fattori quali l’età, l’attività fisica eccessiva, il sovrappeso o l’obesità, il lavoro sedentario o una storia familiare di problemi alla schiena. Inoltre, la discopatia L4-L5 può essere causata da traumi o lesioni alla schiena, come ad esempio una caduta o un incidente d’auto.
I sintomi della discopatia L4-L5 possono variare da persona a persona e possono anche cambiare nel tempo. Alcuni dei sintomi più comuni della discopatia L4-L5 includono dolore nella parte bassa della schiena, rigidità nella parte bassa della schiena, formicolio, intorpidimento o debolezza nella gamba e nella parte inferiore del piede, difficoltà a camminare o a stare in piedi per lunghi periodi di tempo, e cambiamenti nella postura, come una curvatura della schiena più pronunciata del normale.
Se si sospetta di avere una discopatia L4-L5, è importante consultare un fisioterapista per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato. I trattamenti per la discopatia L4-L5 possono includere terapia fisica, farmaci per il dolore, perdita di peso, cambiamenti nello stile di vita, e in alcuni casi, interventi chirurgici per riparare o sostituire la cartilagine danneggiata.
In sintesi, la discopatia L4-L5 è una condizione che può causare dolore e rigidità nella parte bassa della schiena. Le cause precise della condizione non sono completamente comprese, ma possono essere legate a fattori quali l’età, l’attività fisica eccessiva, il sovrappeso o l’obesità, e una storia familiare di problemi alla schiena. Se si sospetta di avere una discopatia L4-L5, è importante consultare un fisioterapista per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
I sintomi della discopatia L4-L5 possono variare da persona a persona e possono anche cambiare nel tempo. Ecco alcuni dei sintomi più comuni della discopatia L4-L5:
Se si sospetta di avere una discopatia L4-L5, è importante consultare un fisioterapista per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
Le cause precise della discopatia L4-L5 non sono completamente comprese, ma alcuni dei fattori che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione includono:
La diagnosi della discopatia L4-L5 può essere effettuata da un medico che specializzato in problemi alla schiena, come ad esempio un ortopedico o un neurologo. Per diagnosticare la discopatia L4-L5, il medico inizierà raccogliendo informazioni sui sintomi e sulla storia medica del paziente. Potrebbe quindi eseguire un esame fisico per valutare la funzionalità del ginocchio e la presenza di dolore o rigidità nella parte bassa della schiena.
Inoltre, il medico potrebbe ordinare alcuni esami di imaging, come ad esempio una radiografia, una risonanza magnetica o una tomografia computerizzata, per visualizzare la struttura delle vertebre lombari e determinare se ci sono segni di deterioramento o infiammazione della cartilagine. Questi esami possono anche aiutare a escludere altre possibili cause di dolore alla schiena, come ad esempio un’ernia del disco.
La discopatia L4-L5 può causare dolore alla schiena e alle gambe, e può essere trattata con esercizi mirati a rafforzare i muscoli della schiena e della zona lombare. Ecco alcuni esercizi che potrebbero essere utili:
È importante ricordare che ogni persona è diversa e che gli esercizi devono essere adattati alle proprie esigenze e al proprio livello di allenamento. Prima di iniziare un nuovo programma di esercizi, consulta il tuo fisioterapista per assicurarti che gli esercizi siano adatti a te e che li stai eseguendo correttamente.
Se soffri di Discopatia L4 L5 e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattami per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!
La discopatia L5 S1 è una patologia della colonna vertebrale che colpisce la regione lombare (bassa schiena). La discopatia si verifica quando il disco intervertebrale, una struttura che funge da ammortizzatore tra le vertebre, si usura o si danneggia. La discopatia L5 S1 colpisce principalmente il disco intervertebrale tra le vertebre L5 e S1, ovvero l’ultimo disco lombare e il primo sacrale.
I dischi intervertebrali sono composti da un nucleo polposo e da un anello fibroso esterno. Con il tempo, i dischi possono perdere elasticità e idratazione, e questo può causare il loro indebolimento o la loro rottura. Quando ciò accade, il nucleo polposo può spostarsi verso l’esterno dell’anello fibroso e comprimere i nervi spinali, causando dolore e altri sintomi.
La discopatia L5 S1 può essere causata da diversi fattori, come l’età, il sovraccarico fisico, l’obesità o le malattie degenerative. Spesso, la discopatia L5 S1 si verifica in persone di mezza età o anziane, ma può colpire anche i giovani se sottoposti a uno sforzo eccessivo o a traumi.
I sintomi della discopatia L5-S1 possono variare da persona a persona e possono anche cambiare nel tempo. Ecco alcuni dei sintomi più comuni della discopatia L5-S1:
Le cause precise della discopatia L5-S1 non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano legate a fattori quali l’età, l’attività fisica eccessiva, il sovrappeso o l’obesità, il lavoro sedentario o una storia familiare di problemi alla schiena. Inoltre, la discopatia L5-S1 può essere causata da traumi o lesioni alla schiena, come ad esempio una caduta o un incidente d’auto. Come accennato in precedenza, se si sospetta di avere una discopatia L5-S1, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
Alcuni dei fattori che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione includono:
Se soffri di Discopatia L5 S1 e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattami per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!
L’epicondilite è una condizione comune che causa dolore e gonfiore ai gomiti. È anche conosciuta come “gomito del tennista” perché è comune tra i giocatori di tennis che usano ripetutamente i loro avambracci per colpire la palla. Il dolore è solitamente localizzato nella parte esterna del gomito, nella zona delle ossa chiamate epicondili. Se sei un giocatore di tennis o fai qualsiasi altra attività che coinvolga il ripetuto movimento del gomito, dovresti parlare con il tuo fisioterapista se hai dolore ai gomiti per capire se potrebbe essere epicondilite.
I sintomi dell’epicondilite possono variare da persona a persona, ma il sintomo principale è il dolore nella parte esterna del gomito. Il dolore può essere acuto o bruciante e può peggiorare quando si stringono le dita, si ruotano il polso o si flettono il gomito. Altri sintomi possono includere gonfiore e dolorabilità nella parte esterna del gomito, dolore che si estende lungo il braccio fino alla mano, rigidità del gomito, debolezza nella stretta di mano e dolore che peggiora quando si praticano attività che richiedono movimenti ripetitivi del gomito.
In alcuni casi, il dolore può essere così grave da impedire il movimento del gomito e può anche interferire con le attività quotidiane come lavarsi i capelli o aprire una bottiglia di acqua. Il dolore può anche peggiorare di notte e impedire di dormire bene.
In alcuni casi, l’epicondilite può causare una sensazione di formicolio o intorpidimento nelle dita, specialmente nell’anulare e nel mignolo. Questi sintomi possono essere il risultato della compressione del nervo ulnare, che passa attraverso la parte esterna del gomito e può essere irritato dall’infiammazione causata dall’epicondilite.
Se hai questi sintomi, dovresti parlare con il tuo fisioterapista per capire se potrebbe trattarsi di epicondilite. Il fisioterapista potrebbe eseguire una serie di test per confermare la diagnosi, come la valutazione della forza e della flessibilità del gomito e la palpazione della zona dolorosa per determinare se c’è gonfiore o infiammazione.
Le cause esatte dell’epicondilite non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano legate all’uso eccessivo e ripetuto dei muscoli e dei tendini nella parte esterna del gomito. L’epicondilite è comune tra i giocatori di tennis, ma può anche verificarsi in altri lavoratori o atleti che sottopongono i loro gomiti a movimenti ripetuti, come i giardinieri, gli operai edili o gli schermidori.
L’epicondilite può anche essere causata da una lesione ai muscoli o ai tendini nella parte esterna del gomito, come una distorsione o una contusione. A volte, il dolore al gomito può essere il risultato di una condizione sottostante come l’artrite o il diabete. Se hai dolore al gomito, è importante parlare con il tuo fisioterapista per capire la causa e ricevere un trattamento adeguato.
In generale, il trattamento dell’epicondilite dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante. Se hai dolore al gomito, è importante parlare con il tuo fisioterapista per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.
Se soffri di gomito del tennista e cerchi un fisioterapista a San Martino Buon Albergo e in provincia di Verona, contattami per effettuare una valutazione specialistica. Insieme, vedremo le cause del problema, i tempi di recupero e le possibilità di trattamento. Il tutto, sempre in base ai tuoi obiettivi!